Servizio di consultazione e conservazione delle e-fatture: possibile aderire fino al 4 maggio.

Gli amministratori di condominio trasmettono all’Agenzia delle Entrate, entro il 28 febbraio di ciascun anno, una comunicazione contenente i dati relativi alle spese sostenute nell’anno precedente dal condominio con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché con riferimento all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione. In seguito all’esigenza di una proroga manifestata dai rappresentanti di categoria dei soggetti obbligati alla trasmissione dei dati per assicurare la trasmissione di informazioni il più possibile corrette e complete ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata con il Provvedimento prot. n. 100089 del 28.02.2020 l’Agenzia delle Entrate consente la trasmissione dei predetti dati, riferiti al periodo d’imposta 2019, fino al 9 marzo 2020.

Inoltre, con il Provvedimento del 28.02.2020, ieri sera, l’Agenzia delle Entrate ha nuovamente differito il termine ultimo per l’adesione al servizio di consultazione e conservazione delle fatture elettroniche messo a disposizione, gratuitamente, dalla stessa Amministrazione, prevedendo la possibilità di effettuare l’adesione al richiamato servizio di consultazione fino al 4 maggio 2020.

Vi è quindi un altro po’ di tempo per effettuare l’adesione. Ciò per completare gli interventi tecnici necessari al recepimento delle modifiche introdotte dal collegato fiscale alla Legge di bilancio 2020, Dl n. 124/2019, e per concedere più tempo per aderire al servizio ai contribuenti.

In particolare il Decreto Fiscale ha previsto la memorizzazione, fino al 31 dicembre dell’ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento, ovvero fino alla definizione di eventuali giudizi, dei file xml delle fatture elettroniche e di tutti i dati in essi contenuti, per essere utilizzati dalla Guardia di Finanza, nell’assolvimento delle funzioni di polizia economica e finanziaria, e dall’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza per le attività di analisi del rischio e di controllo a fini fiscali. Si stabilisce, inoltre, che i consumatori finali che abbiano effettuato l’adesione al servizio possano consultare le proprie fatture ricevute a decorrere dal 1° marzo 2020, e vengono approvate, infine, le nuove specifiche. In particolare, recependo anche le istanze degli operatori e delle associazioni di categoria, sono stati modificati gli schemi e sono stati inseriti nuovi controlli per rendere più puntuali le codifiche “TipoDocumento” e “Natura” rispetto alla normativa fiscale. A partire dal 4 maggio 2020 e fino al 30 settembre 2020 il Sistema di Interscambio, comunque, accetterà fatture elettroniche e note di variazione predisposte sia con il nuovo schema sia con lo schema approvato con le attuali specifiche tecniche (versione 1.5); dal 1° ottobre 2020 il Sistema di Interscambio accetterà esclusivamente fatture elettroniche e note di variazione predisposte con il nuovo schema approvato con il provvedimento in esame.

Fonte: Fiscal Focus