Con la conversione in legge del DL n. 193/2016, cambiano anche le regole riguardanti l’obbligo di utilizzo del Modello F24 “telematico” per i contribuenti senza partita IVA.
La tabella che segue riporta le regole in vigore prima del citato decreto legge, sia per i soggetti titolari di partita IVA sia per quelli non titolari di partita IVA.
Soggetto |
Regola |
Titolare di partita IVA |
Obbligo di effettuare i versamenti fiscali e previdenziali esclusivamente con modello F24 telematico, indipendentemente dall’importo da versare (anche se l’F24 è a saldo 0). |
Non titolare di partita IVA |
Obbligo di utilizzo del modello F24 telematico nei seguenti casi (Decreto Legge n. 66/2014 convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 89/2014, in vigore dal 1° ottobre 2014):
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Con il Decreto Legge 193/2016, il legislatore cambia le regole per i privati, consentendo di eseguire il versamento con F24 “cartaceo” anche quando (senza compensazioni) l’importo da versare sia pari o superiore a 1.000 euro.
Ne consegue che, in base alle nuove regole, per i soggetti NON titolari di partita IVA:
Ipotesi |
Regola |
Modello F24 con saldo 0 per effetto di compensazioni effettuate |
Telematico |
Modello F24 con saldo positivo e presenza di compensazioni |
Telematico |
Modello F24 senza presenza di compensazioni e con saldo di qualsiasi importo (anche superiore a 1.000 euro) |
Cartaceo
oppure
Telematico |
Per i titolari di partita IVA nulla cambia (questi in qualsiasi caso sono obbligati all’F24 telematico per pagare tributi e contributi).
Fonte: Fiscal Focus