Di seguito si riportano tre pillole di Finanza Agevolata:
1. BANDO “STOREVOLUTION” – SOSTEGNO AGLI
INVESTIMENTI PER L’INNOVAZIONE DELLE MICRO, PICCOLE
E MEDIE IMPRESE COMMERCIALI- REGIONE LOMBARDIA
Il bando supporta le micro, piccole e medie imprese
commerciali al dettaglio in sede fissa con lo scopo di
affrontare i cambiamenti legati alla rivoluzione digitale che ha
cambiato le abitudini e i comportamenti di acquisto dei
consumatori e di consentire un riposizionamento strutturale
del modo di fare negozio.
Sono ammissibili investimenti per l’acquisto di soluzioni e sistemi digitali da parte dei soggetti
beneficiari per:
1. Organizzazione del back-end ossia nei processi di interazione retailer-fornitori o
processi interni del retailer: sistemi ERP, Soluzioni a supporto della fatturazione
elettronica, self scanning, sistemi di business intelligence e business analytics,
soluzioni per incrementare le performance di magazzino, come il voice picking, sistemi
per il monitoraggio dei clienti in negozio (attraverso telecamere e sensori), Sistemi per
demand and distribution planning, sistemi di tracciamento dei prodotti lungo la supply
chain attraverso RFId, soluzioni di intelligent transportation system;
2. Sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita: sistemi per
l’accettazione di pagamenti innovativi, sistemi per l’accettazione di couponing e loyalty,
chioschi, light box, totem e touchpoint, sistemi di cassa evoluti e Mobile POS, Electronic
Shelf Labeling, digital signage, vetrine intelligenti, specchi e camerini smart, realtà
aumentata, sistemi di sales force automation, sistemi di in store mobility, sistemi CRM,
proximity marketing, sistemi di self-scanning;
3. Omnicanalità con integrazione con la dimensione del retail online: sviluppo di canali
digitali per supportare le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la vendita,
sviluppo di app e mobile site per le fasi di pre-vendita, post-vendita o per abilitare la
vendita; siti informativi/e commerce e app/mobile site.
Nel caso di ristrutturazioni totali del punto vendita, a fronte della presentazione di un progetto di
riposizionamento strategico del punto vendita (store), verso il mercato e i consumatori, con
modifica del layout, delle attrezzature e degli arredi, del target, del merchandising e dell’offerta
di servizi resi alla clientela, sono ammissibili, nel limite massimo del 30% delle spese
ammissibili, anche investimenti per la sostituzione di arredi. In tal caso è comunque
obbligatorio l’abbinamento di uno dei precedenti interventi (1,2 e 3).
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso il punto vendita (unità locale) ubicato
in Lombardia.
In presenza di più unità locali ubicate in Lombardia, l’impresa dovrà sceglierne una sola ed
indicarla in fase di domanda.
Nelle aggregazioni, per ciascun partner dovrà essere indicato un singolo punto vendita in
Lombardia oggetto dell’investimento.
Soggetti beneficiari – Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie
imprese commerciali al dettaglio in sede fissa, in forma singola o aggregata, aventi almeno un
punto vendita in Lombardia e che svolgano un’attività classificata con i codici ATECO 2007 G47
compresi tutti i sottodigit.
(NB: il codice ATECO deve essere quello primario riferito al punto vendita indicato in visura
camerale e oggetto di intervento a valere sul presente bando).
Sono comunque escluse dal bando le imprese che svolgono attività primaria, risultante dalla
visura camerale, di cui al codice ATECO 47.78.94 commercio al dettaglio di articoli per adulti
(sexy shop), nonché quelle in forma itinerante (codici ATECO G 47.8 e G 47.9 compresi tutti i
sottodigit.)
Tipologie di spese ammissibili – Il contributo è concesso con procedura valutativa “a sportello”
secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e con graduatoria finale. Il
procedimento di valutazione si compone di una fase di verifica di ammissibilità formale e una
fase di valutazione tecnica dell’intervento.
L’agevolazione, in regime “de minimis” consiste nella concessione di un contributo a fondo
perduto pari al 50% delle sole spese considerate ammissibili al netto di IVA, nel limite
massimo di 20.000 euro per le imprese in forma singola e pari al 60% delle sole spese
considerate ammissibili al netto di IVA, nel limite massimo di 60.000 per aggregazione (che
deve essere di minimo 6 imprese).
Sono ammissibili investimenti con importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a
10.000 euro per le imprese in forma singola e 20.000 per l’aggregazione.
Il contributo è erogato a saldo a fronte della rendicontazione delle spese.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo per un solo punto vendita a
valere sul presente Bando, in forma singola oppure in forma aggregata.
Entità e forma dell’agevolazione – Le risorse disponibili ammontano a € 9.500.000
Scadenza – Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente in forma
telematica accedendo alla piattaforma SiAGE e compilando l’apposita modulistica dalle ore
12.00 del 10 settembre 2018 alle ore 12.00 dell’8 ottobre 2018.
2. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER SOSTENERE GIOVANI AGRICOLTORI – REGIONE
CALABRIA
Il PSR Calabria 2014 – 2020 interviene a favore dell’insediamento dei giovani agricoltori
attraverso una metodologia di approccio integrato definita “Pacchetto Giovani” che riconosce al
giovane agricoltore che si insedia per la prima volta, oltre al premio di primo insediamento
(intervento 6.1.1 del PSR), anche la possibilità di accedere all’intervento 4.1.2 del PSR per il
sostegno alla propria attività imprenditoriale. In aggiunta agli interventi 6.1.1. e 4.1.2 – che sono
obbligatori e non attuabili singolarmente – i giovani agricoltori possono attivare,
facoltativamente, l’intervento 4.1.3.
Soggetti beneficiari – Giovani agricoltori che:
si insediano per la prima volta in una azienda agricola, in forma singola (ditta
individuale) o societaria (società di persone, società di capitale e cooperative agricole
di conduzione);
hanno un’età compresa fra i 18 anni e i 40 anni, intesi come i 41 anni non compiuti.
Possono presentare domanda di sostegno, con valore di riconferma, a valere sul Pacchetto
Giovani 2018, anche coloro che abbiano già partecipato al Pacchetto Giovani 2016 e la cui
domanda sia stata regolarmente istruita dalla Regione ma sia risultata non ricevibile, non
ammissibile o non finanziabile.
Tipologia di progetti ammissibili:
Investimenti ammissibili nell’ambito dell’intervento 4.1.2
A. miglioramento fondiario;
B. costruzione, acquisizione, ristrutturazione/miglioramento/ampliamento di fabbricati
per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei
prodotti agricoli e dell’allevamento provenienti dall’attività aziendale;
C. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature per lo svolgimento delle attività agricole e
per la trasformazione/lavorazione/commercializzazione delle produzioni aziendali;
D. realizzazione e razionalizzazione di strutture ed impianti per lo stoccaggio ed il
trattamento dei reflui provenienti dall’attività aziendale, comprese le strutture realizzate
con tecnologie in grado di ridurre le emissioni di gas a effetto serra;
E. acquisizione di hardware finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e
comunicazione (TIC) al commercio elettronico (e-commerce)
F. attrezzature finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura mediante
la conservazione del suolo (agricoltura conservativa) e la salvaguardia della biodiversità
agricola/zootecnica;
G. impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali derivanti dall’attività di
trasformazione aziendale;
H. investimenti per l’efficientamento energetico (isolamento termico degli edifici,
razionalizzazione/efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento,
condizionamento, alimentazione elettrica, forza motrice e illuminazione, impianti ed
attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici;
I. spese generali collegate agli investimenti ai punti da A ad H, come onorari per
professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità
ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità. Le spese generali, inclusi gli
studi di fattibilità, sono ammesse nel limite del 9% della spesa totale ammissibile
dell’intervento agevolato;
J. acquisizione di software finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e
comunicazione (TIC) al commercio elettronico (e-commerce);
K. acquisto di terreni nella misura massima del 10% del valore complessivo
dell’investimento ammissibile, ad esclusione del costo di acquisto del terreno e delle
spese generali di cui alla precedente lettera l).
Investimenti ammissibili nell’ambito dell’intervento 4.1.3.
A. modalità alternative di approvvigionamento idrico rispetto al prelievo di acque
sotterranee, con conseguente risparmio di risorsa irrigua;
B. razionalizzazione dell’uso della risorsa irrigua e conseguente risparmio della stessa
(raccolta e stoccaggio delle acque, rispristino elementi strutturali per miglioramento
efficienza e funzionalità e sicurezza dei sistemi, recupero e trattamento acque reflue
aziendali, reti aziendali per la distribuzione e l’utilizzazione dell’acqua, ivi inclusi i nuovi
impianti di irrigazione e miglioramento degli esistenti, sistemi per la misurazione, il
controllo, il telecontrollo e l’automazione);
C. acquisizione di hardware finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e
comunicazione (TIC) strettamente connessi alla gestione efficiente ed al risparmio
della risorsa idrica utilizzata per fini irrigui;
D. spese generali collegate agli investimenti da A a C, come onorari per professionisti e
consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed
economica, inclusi gli studi di fattibilità. Le spese generali, inclusi gli studi di fattibilità,
sono ammesse nel limite del 9% della spesa totale ammissibile dell’intervento
agevolato. Nell’ambito del limite del 9%, le spese tecniche necessarie alla
progettazione dell’investimento non potranno superare il 6%;
E. acquisizione di software finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e
comunicazione (TIC) strettamente connessi alla gestione efficiente ed al risparmio
della risorsa idrica utilizzata per fini irrigui.
Entità e forma dell’agevolazione:
Erogazione del premio all’insediamento di cui all’intervento 6.1.1:
Il premio all’insediamento è fissato in € 50.000,00 per le aziende localizzate nelle zone
caratterizzate da vincoli naturali (zone montane e svantaggiate) ed in € 40.000,00 nelle altre
zone. Il premio sarà erogato secondo la seguente modalità:
60% dell’importo a titolo di acconto, a seguito dell’accettazione del provvedimento di
concessione, previa costituzione di una polizza fideiussoria pari al 100% del valore
dell’acconto;
40% dell’importo a saldo, dopo il completamento del piano aziendale e la verifica della
corretta attuazione da parte della Regione.
Sostegno agli investimenti relativi agli interventi 4.1.2 e 4.1.3:
L’importo massimo ammissibile del piano aziendale è pari a 200.000,00 €.
Il sostegno è erogato come contributo pubblico in conto capitale, calcolato in percentuale sulla
spesa ammissibile. L’aliquota del sostegno è:
per l’intervento 4.1.2, 70% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da
agricoltori nelle zone montane e svantaggiate;
60% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle altre zone;
50% nel caso di investimenti che riguardano la trasformazione, la commercializzazione
e lo sviluppo dei prodotti agricoli (ad eccezione dei prodotti della pesca, non
ammissibili al sostegno del PSR);
per l’intervento 4.1.3, se attivato, 70% del costo dell’investimento ammissibile realizzato
da agricoltori nelle zone montane e svantaggiate;
60% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle altre zone.
Scadenza – 22/10/2018.
3. BANDO ARTIGIANATO. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO A SOSTEGNO DI PROGETTI VOLTI
A SOSTENERE LA TRADIZIONE ARTIGIANA – FONDAZIONE CON IL SUD
La Fondazione CON IL SUD, in collaborazione con l’OMA di Firenze (Osservatorio dei Mestieri
d’Arte), intende sperimentare iniziative, realizzate da partenariati guidati dalle organizzazioni del
terzo settore, finalizzate a rivitalizzare alcune eccellenze a rischio di estinzione della tradizione
artigiana del Mezzogiorno, con particolare riferimento alle aree più disagiate. Tali iniziative
dovranno coniugare la capacità di recuperare e valorizzare il sapere non codificato insito nelle
tradizioni locali, la sostenibilità economico-finanziaria del processo di valorizzazione (anche
mediante il coinvolgimento di soggetti in grado di garantire competenze e visibilità) e
l’intervento a favore di persone in condizioni di vulnerabilità sociale.
L’obiettivo generale della presente iniziativa è contrastare, nelle aree delle regioni del Sud
caratterizzate da elevato disagio sociale, il declino di alcune fra le tradizioni artigiane
d’eccellenza, valorizzandole e rifunzionalizzandole nell’ambito degli odierni mercati del
consumo. A tal riguardo le singole progettualità sostenute dovranno prevedere:
’inclusione attiva di soggetti in condizioni di fragilità sociale;
un robusto impianto imprenditoriale (preferibilmente di natura sociale), così da
garantirne la sostenibilità economica;
il coinvolgimento di nuovi talenti e delle competenze adeguate per raggiungere i risultati
attesi di carattere commerciale e merceologico.
Le Regioni interessate sono Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Soggetti beneficiari – L’unico soggetto legittimato a presentare proposte di progetto è il
soggetto responsabile, che deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:
associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
cooperativa sociale o consorzio sociale;
ente ecclesiastico;
fondazione;
impresa sociale.
I partenariati proponenti, oltre al soggetto responsabile, dovranno prevedere come minimo la
partecipazione di altri due soggetti del terzo settore.
I soggetti della partnership non afferenti al mondo del terzo settore, potranno appartenere a
quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.
Tipologia di progetti ammissibili – Lo svolgimento del presente Bando prevede due distinte
fasi:
1. una prima fase finalizzata alla selezione dei partenariati attuatori delle iniziative
finanziate;
2. una successiva seconda fase di progettazione esecutiva degli interventi finanziati.
Entità e forma dell’agevolazione – Per la realizzazione delle singole iniziative, la Fondazione
mette a disposizione complessivamente un contributo di 800 mila euro, in funzione della
qualità delle proposte ricevute e della loro capacità di generare valore sociale ed economico
sul territorio.
Scadenza – Ore 13:00 del 17 ottobre 2018
Per ulteriori informazioni la invitiamo a consultare il sito Sercam Advisory al sito internet
http://www.sercamadvisory.com/.
Fonte: Fiscal Focus