Decreto Crescita passa al Senato. Ecco le principali novità

Diverse le novità approvate nella legge di conversione del Decreto Crescita, votata con la fiducia nell’Aula della Camera e pronta per passare all’esame del Senato. Si ricorda che entro il 29 giugno il decreto deve essere approvato da entrambi i rami del Parlamento.

Proroga per il versamento delle imposte

Una delle più rilevanti conseguenze apportate dal Decreto è sicuramente la proroga al 30 settembre del termine per il versamento delle imposte, derivanti dalla dichiarazione dei redditi, per i soggetti che esercitano attività economiche rientranti nel perimetro di applicazione degli Isa. Resta fermo il termine di versamento al 1° luglio – o entro il 31 luglio con una maggiorazione dello 0,40% – per i soggetti non rientranti nell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità. Invece, almeno per il momento, non è atteso nessun differimento per i soggetti esclusi dall’applicazione dei nuovi indici. Dalla lettura dell’emendamento sembrerebbe emergere che anche i forfetari e i contribuenti in regime dei minimi rientrino nella proroga, per i quali le disposizioni attualmente in vigore prevedono uno specifica causa di esclusione.

Emissione fattura elettronica

L’articolo 21 del D.P.R. 633/72, come modificato dal D.L. 119/2018, prevede che, dal prossimo 1° luglio, per l’emissione della fattura e la trasmissione telematica dei corrispettivi siano concessi 10 giorni, dalla data in cui l’operazione è stata effettuata, fermi restando i termini di liquidazione periodica dell’Iva; così come è stata annunciata la moratoria delle sanzioni, per i soggetti obbligati all’emissione dello scontrino elettronico, che si traduce nella non applicazione delle sanzioni qualora la trasmissione telematica dei corrispettivi avvenga entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

Trasmissione telematica dichiarazioni

Altra innovazione apportata dalla proposta di legge sulle semplificazioni fiscali è la moratoria, dal 30 settembre al 30 novembre, per la trasmissione telematica dei Modelli Redditi e Irap. Per quest’anno la scadenza effettiva sarà il 2 dicembre, in quanto il 30 novembre è sabato. Ulteriore proroga è stata concessa per la presentazione della dichiarazione IMU e TASI, inizialmente fissata al 30 giugno e ora rinviata al 31 dicembre.

Riapertura della Rottamazione-ter e Saldo e Stralcio

A questo si aggiunge la riapertura dei termini della rottamazione-ter e del saldo e stralcio per cui sarà possibile presentare domanda fino al 31 luglio 2019. Il pagamento delle somme potrà avvenire: in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, in 17 rate consecutive, a partire dal 30 novembre (in tal caso l’importo della prima rata corrisponde al 20% dell’importo dovuto). Le rate successive hanno scadenze analoghe a quelle previste dalla rottamazione-ter chiusa il 30 aprile scorso.

Superammortamento

Viene reintrodotto il superammortamento consentendo così ai titolari di reddito d’impresa ed agli esercenti arti e professioni che effettuino investimenti in beni materiali strumentali nuovi dal 1° aprile 2019 fino al 31 dicembre 2019, ovvero entro il 30 giugno 2020 – a condizione che, entro la data del 31 dicembre 2019, l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione – di usufruire dell’aumento del 30% del costo di acquisizione dei predetti beni, fino all’importo massimo dell’investimento pari a 2,5 milioni, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria. A non poter usufruire dell’ammortamento sono gli investimenti effettuati nel primo trimestre del 2019; inoltre, il bonus non riguarda i beni immateriali, i beni usati, né i veicoli e gli altri mezzi di trasporto.

Deducibilità IMU

L’IMU sugli immobili strumentali, per gli imprenditori e per i lavoratori autonomi, per il 2019 sarà deducibile al 50%, per il 2020-2021 al 60%, per il 2022 al 70% fino alla totale deducibilità nel 2023. Sono interessati gli immobili strumentali – ad esclusione di quelli ad uso promiscuo, che costituiscono rimanenze finali e degli immobili patrimonio.

Fondo mancati pagamenti

Il fondo mancati pagamenti è destinato a prestare sostegno – attraverso la concessione di finanziamenti agevolati – alla piccole e medie imprese che entrano in crisi a causa della mancata corresponsione di denaro da parte delle aziende debitrici imputate in procedimenti penali per reati di estorsione, truffa, insolvenza fraudolenta e false comunicazioni sociali. La novità introdotta ha ampliato il numero delle fattispecie di reato: infatti il beneficio viene esteso alla bancarotta fraudolenta, quella semplice e il ricorso abusivo al credito.

Dichiarazioni comprensibili

Ulteriore novità è che le istruzioni dei modelli dichiarativi e gli stessi modelli dovranno essere di più facile comprensione, soprattutto per i contribuenti non esperti in mteria tributaria, e dovranno essere messi a disposizione dei cittadino almeno 60 giorni prima della scadenza del relativo adempimento.

Cedibilità crediti Iva 

A partire dal 1° gennaio 2020, la cedibilità dei crediti Iva viene estesa anche ai crediti richiesti a rimborso in sede di dichiarazione trimestrale. Versamenti F24 – sempre dal 2020 sarà possibile liquidare tramite la compensazione dei crediti anche le tasse scolastiche e le tasse sulle concessioni governative.

Comunicazioni periodiche Iva

Ai soggettivi passivi viene data la possibilità di presentazione della dichiarazione annuale Iva entro il 28 febbraio, al posto del precedente termine al 30 aprile, in questo caso il contribuente non dovrà presentare la dichiarazione Iva inerente il 4° trimestre dell’anno precedente.

Fonte: Euroconferencenews